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al testo di Giovanni Rossato
Angusti squarci di luce
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Angusti squarci di luce aprirsi alle aspettative del mondo non sono io, piccolo sicuro e forte senza missioni da compiere sbadatamente malauguratamente senza giochi: una parola franca, la cercate davvero? Operazioni al neon giochi di ipocrisia è una vita che si avvita su sé stessa mentre io poco devoto al compito sempre più leggero ogni tanto respiro boccate di cielo. E’ bello, non sono un eroe, non ho pagato il conto, ritto sulla plancia della nave con la mia maschera in mano a ridere mentre Rachmaninov intona la sua speranza, si, non ci sono stati e non ci saranno tempi di grandezza, ci sono belle cose da respirare, indifferente alle stonature che non conosco mi alzo dal letto sudato come una farfalla godendo senza aver goduto, lo sciacquone del water inessenziale come te.
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Salvatore Pizzo
- 22/11/2019 02:11:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Un inno allantieroe, ovvero al fluire tortuoso dellesistenza: la tortuosità, come per i fiumi, rallenta la corrente, rendendola limacciosa, insopportabile: come un risvegliarsi ad un tempo chè sempre quello duno sciacqone. Grazie e più che mai un saluto
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